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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

lunedì 25 maggio 2020

Cibiana di Cadore - Il paese dei murales (985 m.)

In Cadore esiste un minuscolo paese defilato dal turismo di massa e protetto dalle sue bellissime montagne che merita sicuramente una visita. Il suo nome è Cibiana di Cadore.
In una tiepida mattina, con cielo velato da sottili nubi, ci dirigiamo alla volta di questo antico borgo. Per arrivarci, partendo da Pieve di Cadore, percorriamo la strada Alemagna in direzione Cortina e, nei pressi di Venas, prendiamo a sinistra una strada laterale (indicazioni in loco per Cibiana e Val di Zoldo). Dapprima perdiamo quota poi, con alcuni tornanti, risaliamo verso i 1050 metri s.l.m. della nostra meta. Su questo ultimo tratto di strada occorre prestare attenzione nell'incrociare i rari veicoli, specie i bus, provenienti dalla direzione opposta.
Il borgo conta una popolazione residente che non raggiunge le 400 anime e da subito respiriamo l'aria pulita di un posto vero, di gente semplice, dove la passione per la vita di montagna è ancora ben salda. 
Lasciamo l'auto nei pressi della Chiesa e del Municipio.
Da una balconata possiamo ammirare il piccolo borgo. 
Il paese è formato da antiche dimore, alcune delle quali risalenti addirittura al Sec. XVI, che si affacciano su ripide e solitarie stradine. 
Uno dei principali motivi che attrae i visitatori a Cibiana sono i suoi murales, che le hanno affibbiato la qualifica di "Paese dei Murales".
Queste pitture, realizzate da artisti giunti anche da Russia e Giappone, sono disseminate sulle pareti delle case e ne raccontano la storia.
Passeggiamo in splendida solitudine tra queste case e i loro muri ci parlano di arti, antichi mestieri, leggende, feste e della vita di un tempo oramai perduto;
una autentica memoria collettiva che decora graziosamente l'abitato. 
Col tempo si è andato così a formare una sorta di museo all’aperto che vanta oltre 50 opere che danno vita ad un percorso artistico unico nel suo genere nelle Dolomiti. 
Le montagne che circondano Cibiana in passato sono state sfruttate per la presenza del ferro. Nell'ex Ufficio delle Miniere è stato allestito il Museo del ferro e della chiave.
Se si ha tempo, proseguendo per la strada che abbiamo percorso con l'auto, si può arrivare al Passo Cibiana e da li percorrere a piedi un sentiero panoramico che porta sulla cima del Monte Rite dove, accanto al rifugio, si può visitare il museo più alto d'Europa: il Messner Mountain Museum Dolomites o Museo nelle Nuvole. Qui una serie di reperti, foto, studi e opere d'arte racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico.
Ma noi abbiamo solo voglia di silenzio e relax per goderci anche qualche raggio di sole che finalmente fa capolino tra le nubi alte e sottili.
Un caro saluto

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