Translate

Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

domenica 21 marzo 2010

Verona by night

Verona... città ricca di fascino e di storia... Verona città romantica per eccellenza tanto da essere "location" ideale della tragedia romantica più famosa di tutti i tempi: Romeo e Giulietta di William Shakesperare.
Una recente visita di due giorni per lavoro alla città scaligera mi ha portato a passeggiare tra le sue romantiche vie in ora tarda; nonostante le condizioni di luce non fossero quelle da "giro turistico", il suo centro storico trasuda in ogni angolo un fascino tutto particolare.
Nel mio gironzolare senza una meta precisa, dopo aver visitato la bellissima Piazza delle Erbe, mi imbatto, presso la chiesa di S. Maria Antica, nelle Arche Scaligere, un monumentale complesso funerario in stile gotico della famiglia degli Scaligeri, destinato ad accogliere le tombe (o arche) di alcuni illustri componenti della nobile casata tra cui quella del più illustre Signore di Verona, Cangrande, a cui Dante dedica il suo Paradiso.
In un artistico recinto in ferro battuto, con ricche decorazioni tra cui si evidenzia il motivo della scala (simbolo dei signori), sono racchiusi i diversi sarcofagi posti al suolo o elevati su mensole e colonne. Vi assicuro che viste di notte fanno un effetto particolarmente "dark" per usare un termine caro a mia figlia. Questi monumenti sono visitabili esternamente tutto l'anno mentre l'accesso al recinto è possibile da giugno a settembre acquistando il biglietto presso la Torre dei Lamberti che da diritto alla visita dei due siti (Arche e Torre).
Data l'ora tarda e la temperatura non proprio tiepida mi infilo in un locale che mi è stato consigliato da un amico: l'Osteria al Duca nella Casa di Romeo in via Arche Scaligere 2. Qui in un ambiente raccolto e intimo, familiare e informale vengo accompagnato dalla proprietaria ad un tavolo del piano superiore. Il menù è quello della cucina tipica veronese con sconfinamenti in quella a più ampio respiro internazionale. Data la capienza ridotta vi consiglio la prenotazione allo 045.594474. L'osteria è chiusa la domenica.
Uscendo dal locale reso allegro dai tanti universitari che lo frequentano in inverno, mi dirigo verso Piazza Bra, il "salotto buono" di Verona.
Inizialmente questo sito era occupato dall'invaso dell'Arena in seguito trasformato in grande mercato delle merci più disparate. Il "liston" (largo marciapiede lastricato con marmo rosa della Valpolicella) è il luogo di passeggio preferito dai Veronesi che godono della vista del monumento più celebre della città: la splendida Arena.
E' il terzo anfiteatro romano per dimensioni dopo il Colosseo e quello di Capua. Fu costruito nella prima metà del I sec. d.C. per ospitare i combattimenti tra gladiatori e pensate che oggi è il più importante teatro lirico all'aperto del mondo. Potete trovare informazioni sul cartello degli spettacoli sul sito ufficiale della Fondazione "Arena di Verona".
Una curiosità: a Viserba presso l'Italia in Miniatura c'è un bellissimo modello dell'Arena animato e rappresentato durante l'allestimento per l'esecuzione dell'Aida.
Qualora la vostra visita a Verona capitasse di domenica o se il locale di cui ho scritto fosse esaurito mi sento di consigliarvi la Kulmbacher Bier-Haus, una birreria in puro stile bavarese con birre e piatti della tradizione della Bavaria aperta fino a tardi.
Un caro saluto.

martedì 16 marzo 2010

E' nata la mela "made in Friuli Venezia Giulia"

La settimana scorsa, mentre curiosavo tra la frutta di un grande supermercato mi si è avvicinata una gentile signorina che mi ha regalato una mela in una simpatica confezione di cartoncino.
Quella che avevo in mano era una mela con un marchio sconosciuto: "JULIA"... una mela del Friuli Venezia Giulia.
Infatti, analogamente a quanto già avviene in Trentino, dove quasi ogni vallata ha creato un marchio ad hoc per la produzione delle mele, anche questa Regione ha istituito un proprio marchio.
L'Associazione per la certificazione DOP della mela friulana, in attesa dell'approvazione comunitaria dell'origine protetta, sta presentando in questi giorni il nuovo marchio di riconoscimento della mela regionale.
Le coltivazione delle mele in questa Regione hanno una lunga tradizione che risale addirittura ai tempi degli antichi Romani e che è giunta fino ad oggi grazie alla perfetta vocazione di queste terre, al suo clima e alla maestria dei produttori; una qualità eccellente che fa delle mele del Friuli Venezia Giulia un prodotto dal gusto originale, ottenute con le tecniche più aggiornate e rispettose della sicurezza alimentare e dell'ambiente.
Le mele "Julia" sono solo di qualità "Extra" o "Prima", con proprietà organolettiche superiori ed ottenute con programmi antiparassitari a basso impatto ambientale e controllati; la zona di produzione è, ovviamente, il solo Friuli Venezia Giulia.
Le varietà di mele che si fregiano del bollino "Julia" sono:
Royal Gala: croccante, succosa, con la polpa profumata dolce e saporita.
Imperatore: profumata e succosa, dal sapore gradevolmente dolce e delicato; è ideale per la preparazione di dolci a base di mela.
Golden: amabilmente dolce, dall'aroma delicato, croccante e succosa.
Red Delicious: dolce, finemente saporita e profumata di vaniglia, mediamente croccante e succosa.
Granny Smith: dal gusto caratteristicamente deciso, dolce e acidulo, fresco con polpa ben croccante e succosa.
Per chi volesse saperne di più rimando al sito ufficiale.
Un caro saluto.