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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

venerdì 28 novembre 2008

Si comincia...

Finalmente... con oggi il mio ufficio è pienamente operativo in Libano. Ho impiegato queste due settimane a "formare" il team composto da persone che non avevano mai lavorato insieme (o quasi).
Grandi chiacchierate, approfondimenti di problematiche professionali e personali, dichiarazioni di intenti, direttive e incontri ci hanno fatto diventare (almeno spero) un gruppo unito.
Del team fanno parte persone motivate ed entusiaste che spero manterranno questa carica fino al termine del nostro mandato.
Sax, che è l'unico con il quale avevo lavorato in passato, grande amico di vecchia data con cui ho condiviso momenti a volte difficili ma sempre esaltanti in precedenti esperienze e che hanno visto sorreggerci l'un l'altro.
Michelangelo, il Siciliano dagli occhi di ghiaccio, gentile e sempre disponibile.
Marco, l'extracomunitario (in quanto Svizzero), serio e buon conoscitore di lingue straniere.
Barbara, la nostra mascotte perchè è la più giovane del gruppo, dolce ma estremamente determinata.
Della squadra fanno parte anche due colleghi che erano già presenti qui in Libano (un Francese ed un Ghanese) ed infine due autoctoni: il mio amico Nasser che sarà il nostro mediatore culturale e Naji che sarà prezioso per le opere infrastrutturali in quanto architetto.
Fatta la squadra, adesso ci attendono sei mesi di lavoro che saranno intensi ma indimenticabili e che, ne sono sicuro, ci porteranno a formare una vera e propria famiglia.
Il nostro impegno sarà quello di promuovere, sostenere, finanziare e realizzare progetti in favore della popolazione locale così duramente colpita dalle recenti vicende belliche.
Il tempo ci saprà dire se avremo operato bene e impiegato saggiamente i fondi a nostra disposizione ma sono fiducioso che anche questa grande avventura sarà coronata da successo.
Buona fortuna ai miei colleghi e a tutti quelli che operano, in maniera seria, nel mondo della solidarietà.
Un caro saluto e... per voi che riuscite a dormire... sogni d'oro per quel che rimane di questa notte.

venerdì 21 novembre 2008

Notte libanese

La scorsa notte non sono riuscito a prendere sonno.
Sara' stato per l'imminenza del viaggio a Beirut
o per l'avventura che sta per iniziare.
Chissa'....
Sono uscito sul balcone della mia stanza.
La Luna al suo ultimo quarto,
Aldebaran, Betalgeuse, Sirio,
le sette sorelle dell'Orsa Maggiore e quelle del piccolo carro,
Sirma, Cassiopea e Orione.
Astri e satelliti a me famigliari
brillano in questa limpida notte libanese.
Erano anni che non rivolgevo lo sguardo al cielo,
erano anni che le troppe luci italiane
mi impedivano di vedere le stelle.
E subito mi viene una riflessione...
questo cielo e' lo stesso che possiamo osservare in tutto il Mediterraneo.
Abbasso lo sguardo e vedo sulle colline circostanti
le luci dei villaggi immersi nel sonno.
Il canto di un muezzin solitario mi arriva in lontananza
dal minareto di una moschea nascosta.
Non un alito di vento,
non una nuvola in cielo,
non uno stormire di fronde,
nessun viandante sulla strada.
Solo io e i miei pensieri
in questa splendida notte libanese.

martedì 11 novembre 2008

Addio ai monti

Ci siamo!! Dopo un anno di intensa e frenetica preparazione, incontri, riunioni, progetti e sogni è arrivata la data di partenza.
Questa sera (Alitalia permettendo) un aereo mi porterà in Libano per sei mesi di lavoro nel campo della solidarietà. Se da una parte sono molto contento di ritornare nel paese dei cedri dove ho tanti amici che mi aspettano, dall'altra mi spiace lasciare l'Italia dove sono i miei affetti soprattutto considerando l'avvicinarsi delle festività di fine anno... ma si sa che non sempre possiamo decidere sul nostro destino.
Non so se riuscirò a pubblicare post; spero di avere tempo per farlo, anche per un semplice pensiero.
Cosa aggiungere ancora?
Buona fortuna a tutti quelli che conosco e a chi si sofferma su queste righe.

sabato 1 novembre 2008

I vini del Garda

Tra le pittoresche colline moreniche del Garda e dello splendido entroterra si parla di viticoltura d'alto profilo e di vini dotati di alta professionalità. La passione dei vignaioli è un insieme di felici combinazioni che hanno contribuito a creare una produzione vinicola di tutto rispetto, capace di raccontare la regione benacense attraverso curatissime campagne coltivate a vigneto e vini di schietta tipicità. Dalla produzione del Bardolino a quella del Bianco di Custoza, del Soave e della Valpolicella, dalle denominazioni del Garda a quelle della Val d'Adige o del Sarca, dalla zona del Lugana al territorio di produzione di S. Martino della Battaglia, tutta la produzione vitivinicola invita a gioiosi assaggi e ad avventurarsi tra le strade del vino che si snodano in questo vasto territorio. Storiche aziende e bellissimi vigneti sono solo parte delle innumerevoli sfaccettature del mondo del vino. In autunno, nel periodo della vendemmia, paesi e piccole frazioni si animano per le feste tradizionali con spettacoli, cure dell'uva, degustazioni ed assaggi di specialità locali. In primavera la vicina e romantica Verona apre le porte ad appassionati e intenditori di tutto il mondo di una delle più grandi fiere internazionali del mondo del vino: il Vinitaly.
Se guidate non bevete.