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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

domenica 23 agosto 2009

Val di Fleres

A Ovest di Colle Isarco si apre la Val di Fleres,
detta anche "Silbertal" (valle dell'argento) per le attività minerarie che vi si svolgevano un tempo. Vera e propria valle glaciale, essa si incunea profondamente tra i monti per una lunghezza di 16 km.
Il suo fondo valle è suddiviso in diversi "Weiler" (piccoli villaggi o agglomerati di graziose case in tipico stile tirolese). Il più importante di questi è S. Antonio, posto in uno scenario da sogno ai piedi del Tribulaun è il punto di partenza di molte escursioni alpinistiche.
Agli abitanti delle grandi città, questa deliziosa valle offe soprattutto pace, serenità e ristoro.
La strada, che scorre accanto al torrente Fleres,
muore poco oltre S. Antonio, agli antichi masi di Sasso; a circa metà strada si trova la stazione a valle della seggiovia di Ladurns che in breve porta in quota in uno splendido scenario d'alta montagna. Qui è possibile trovare splendidi itinerari per escursioni estive o passare eccitanti giornate sugli sci con innevamento perfetto durante tutta la stagione invernale.
La parte alta della valle è caratterizzata dalla presenza di numerose, fragorose e scenografiche cascate che contribuiscono a rendere questa minuscola e pressoché sconosciuta porzione di Alpi un vero paradiso;
la più rinomata di queste è la Cascata dell'Inferno.
Un ultimo consiglio: visitate la piccola chiesa barocca di S.Antonio del XV secolo... un vero gioiello e un angolo silenzioso per fermarsi a meditare.
Un caro saluto.

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