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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

lunedì 22 agosto 2022

Il testamento di un cane

Da pochi mesi uno splendido cagnolino è entrato a far parte della nostra famiglia portando una ventata di allegria, amore e vivacità.
L’altro giorno ho letto su un social questo brano che riporto e che mi è arrivato come un cazzotto allo stomaco.
Mi sono permesso di modificarlo leggermente. Non credo servano altri commenti e ringrazio l’autore per la inusuale sensibilità.
Il testamento di un cane
Caro amico mio, i miei beni materiali sono pochi e li lascio tutti a te:
- ti lascio il mio collare rosicchiato, una cuccia disordinata e la ciotola delle crocchette che ha il bordo rotto;
- ti lascio metà della palla di gomma (l’altra metà l’ho mangiata e digerita), una bambola rotta che troverai sotto il frigorifero, un maialino di gomma dietro la credenza, in cucina e molte ossa sepolte nel vaso di rose sul poggiolo;
- ti lascio i miei ricordi, che sono molti e molto belli, il ricordo dei miei enormi e amorevoli occhi marroni, della mia coda corta e appuntita e del mio guaito disperato dietro la porta quando uscivi di casa;
- ti lascio anche l’angoletto nel soggiorno, vicino alla finestra dove mi piaceva rotolarmi come una palla per prendere un po’ di sole. Ti lascio anche quel raggio di sole;
- ti lascio un tappetino rosicchiato… l’ho masticato quando avevo 5 mesi di età, ricordi? 
- lascio, solo per te, il rumore che facevo correndo sulle foglie dell’autunno quando camminavamo in mezzo ai boschi;
- ti lascio anche il ricordo dei bei momenti al mattino, quando uscivamo insieme a passeggiare sulla via di casa e mi davi i biscotti alla vaniglia;
- ti lascio il ricordo della mia testardaggine quando volevo salutare a tutti i costi gli altri cani che incrociavamo, anche quelli che, molto più grandi di me, non ne volevano sapere;
- ti lascio in eredità la mia lealtà, la mia simpatia, il mio sostegno quando le cose non andavano bene e il mio abbaiare quando sentivo strani rumori;
- ti lascio i miei infiniti baci bagnati d’amore perché tu sei il mio unico amore;
- ti lascio il mio esempio di amore, pazienza e comprensione;
- non posso, però, lasciarti la cosa che per me era la più preziosa di tutte… non posso lasciartela perché eri proprio TU!! Ma sono sicuro che capirai;
- ti lascio i miei grazie e spero che la tua vita sia stata più felice con me al tuo fianco.

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