Durante la Pasqua di qualche anno fa mi sono recato a Vienna e tra le tante curiosità ho avuto modo di passare davanti alla pasticceria dell'Hotel Sacher depositaria dei segreti della celebre torta omonima.
La Sachertorte, più comunemente chiamata Sacher, è una torta al cioccolato inventata da Franz Sacher per il famoso Metternich il 9 luglio 1832 a Vienna; Franz Sacher faceva parte di una ricca famiglia di albergatori e giovane panettiere di corte, a causa della malattia del pasticciere titolare, gli venne chiesto da Klemens von Metternich di preparare un dolce per un ospite speciale. L'appena 16enne apprendista cuoco liberò la sua fantasia e realizzò una delle torte più famose della storia, e pare che il Metternich dopo averla assaggiata abbia esultato.
Daniel Peter, il creatore del cioccolato al latte e di una macchina impastatrice per dolci, rivendicò come sua la Sacher-Torte ed iniziò contro Franz Sacher una lunga disputa giudiziaria, che si concluse solo nel 1875 con la vittoria della famiglia Sacher. L'anno seguente Franz Sacher, divenuto ormai ricco e famoso, aprì a Vienna l'Hotel Sacher, che gestì fino alla morte insieme al figlio Eduard. Ancora una volta storia e gusto vanno a braccetto.
Questo dolce è costituito da due strati di pasta di cioccolata leggera con al centro un sottile strato di marmellata di albicocche mentre la parte a vista è ricoperta da una glassa di cioccolata nera.
La Sacher viene servita a temperatura ambiente e nei caffè viennesi viene tradizionalmente accompagnata con panna montata non dolce e una tazza di caffè o tè; difatti molti Viennesi (ma anche io) considerano la Sacher-Torte troppo "asciutta" per essere gustata senza accompagnamento.
Dalla famosa pasticceria ogni anno escono oltre 270.000 torte prodotte artigianalmente.
La Sacher torte originale è protetta da un marchio di fabbrica e, ad oggi, non esistono al mondo licenze per la rivendita di questo prodotto per cui l'originale si può acquistare solo quì. Esistono, di conseguenza centinaia, forse migliaia di imitazioni.
Di seguito riporto la ricetta tratta dal sito Giallo Zafferano.
Ingredienti: 150 gr. burro, 250 gr. cioccolato fondente (100 gr. per la copertura), 5 uova, 70 gr. zucchero a velo, 150 gr. farina, 150 gr. zucchero, 1 bustina vanillina.
Per prima cosa ungete una tortiera rotonda di 23 cm di diametro e rivestite il fondo con della carta da forno.
Proseguite poi facendo sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
Montate quindi il burro con 80 g di zucchero, aggiungete quindi i tuorli e sbattete il tutto con uno sbattitore.
Sempre continuando a mescolare aggiungete piano piano il cioccolato fuso e la farina setacciata fino a che non otterrete un impasto omogeneo.
A questo punto montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e aggiungete il restante zucchero e la vanillina continuando a montare per un minuto.
Incorporate quindi gli albumi all'impasto un pò per volta fino ad ottenere ancora una volta un impasto omogeneo.
Versate il composto nella teglia e livellatelo per bene, facendo attenzione soprattutto ai bordi.
Preriscaldate il forno a 150° e fate cuocere la vostra torta per circa 1 ora e 1/4 finchè inserendo uno stuzzicandenti nel centro non ne uscirà pulito.
Appena tolta dal forno fate intiepidire la torta nella tortiera per 5 minuti, toglietela e fatela raffreddare su una gratella.
Tagliate quindi in due la torta, riscaldate la marmellata di albicocche e stendetela su una parte della torta servendovi di una spatola, quindi coprite con l'altra metà della torta.
Ponete quindi, nuovamente la torta su una gratella e preparate la glassa per ricoprirla: fate fondere il cioccolato e unitevi un pò di acqua, mescolando.
Mettete lo zucchero a velo in una terrina e incorporatevi il cioccolato fuso, mescolando fino ad ottenere una glassa densa.
Ricoprite quindi la vostra torta con la glassa in modo uniforme stendendola con una spatola e fate indurire la copertura per almeno 5 minuti lasciando colare la glassa in eccesso.
Ponete la vostra sacher torte su un piatto da portata e prima di servirla lasciatela asciugare per due ore... Guten appetit!
Un ringraziamento ad Adele per l'idea e per una delle fotografie che correda questo post.
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