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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

giovedì 18 marzo 2021

Torri del Benaco

Una bella giornata di marzo con il sole che scalda anche il cuore; decidiamo di percorrere la Gardesana orientale da Malcesine verso sud senza una meta precisa. Giungiamo in breve a Torri del Benaco con il suo caratteristico castello merlato. Decidiamo di dedicare mezza giornata alla visita di questo borgo incastonato tra il Lago di Garda e la montagna, dal clima e vegetazione tipicamente mediterranei.
Parcheggiamo proprio vicino alle mura della fortezza scaligera dove troviamo un comodo parcheggio gratuito durante la bassa stagione.
Ci troviamo a pochi metri dal lungolago ma l'attenzione al momento è tutta attratta dalla mole del castello illuminata dal sole del mattino.
Ai suoi piedi notiamo la bella serra settecentesca tuttora in attività dove vengono coltivate splendide piante di limoni e aranci.
Il maniero ancora oggi difende l'ingresso della darsena ed è un magnifico esempio di architettura militare.
Con l'avvento degli Scaligeri a Verona, il porto fu fortificato e nel 1383, su fondamenta molto più antiche, fu edificato il castello da Antonio Della Scala.
In breve divenne una delle strutture difensive più importanti di tutto il Garda. Purtroppo non possiamo visitarlo per i provvedimenti anti covid ma anche la sola vista dall'esterno merita una gita; ci ripromettiamo di ritornarci per colmare questa lacuna.
Il castello ora è utilizzato come contenitore culturale; ospita un interessante museo etnografico con un settore dedicato alla pesca che ricostruisce ambienti naturali e mostra gli attrezzi che i vecchi pescatori utilizzavano nella vita quotidiana. Un altro settore è dedicato all'antica produzione dell'olio di oliva e un'altro alle incisioni rupestri che sono state trovate nell'entroterra. 
Ora percorriamo il bellissimo lungolago 
e ci dirigiamo verso il pittoresco porticciolo anticipato da un significativo e commovente monumento in bronzo all'Alpino. 
Le immagini valgono più di ogni parola.
Ci affacciamo sul piccolo porto.
Colorate imbarcazioni si cullano dolcemente nella darsena
attorniata da antiche case veneziane
e dal Palazzo della Gardesana eretto nel 1452 e divenuto sede del Capitano del Lago; attualmente trasformato in albergo con spettacolare terrazza affacciata sul porto.
Pigramente ci inoltriamo fra le caratteristiche viuzze della cittadina; c'è pochissima gente in giro e questo ci fa apprezzare ancor di più questa passeggiata.
Arriviamo fino alla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo del XVIII Sec.
L'antistante piazza, inondata dal sole,
ci spinge verso il lungolago che adesso percorriamo verso nord fino ad arrivare alla Baia dei Pini
con il monumento ai Caduti del Mare istallato direttamente sul lago con lo splendido sfondo del monte Pizzocolo. 
Ritorniamo verso l'auto e concludiamo la visita a Torri del Benaco ripercorrendo tutta la riviera di questa assolata cittadina in senso inverso.
Un caro saluto.

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