Il Castello di Mirabell, inserito nel contesto cittadino di Salisburgo, all’origine era situato fuori dalle mura ed aveva la specifica funzione di ospitare Salome Alt, amante dell’allora signore di Salisburgo, il principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, e i loro 15 figli.
Costretto ad abdicare nel 1612, il prelato fu rinchiuso nello stesso palazzo, mentre al suo posto regnava sulla città di Salisburgo il cugino, l’arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems. Fu quest’ultimo a dare il nome di Palazzo di Mirabell all’edificio che, fino alla morte di von Raitenau, era nominato palazzo Altenau.
L’ingrandimento della città da parte di Paris conte di Lodron portò il palazzo ed il suo giardino all’interno delle mura cittadine. Paris amava molto questo palazzo tanto da passarvi gran parte del suo tempo e proprio in questo palazzo morì nel 1653.
Nel 1727 il palazzo subì ulteriori modifiche ed abbellimenti, in chiave barocca, da parte dell’arcivescovo Franz Anton principe di Harrach.
Un incendio distrusse gran parte della magnificenza di questa residenza tanto amata dai principi arcivescovi. Attualmente il castello appare molto più semplice e disadorno di come era in passato. L’incendio del 1818 risparmiò la sala dei marmi
e la monumentale scalinata degli angeli di Lukas von Hilldebrandt, con le sculture di Georg Raphael Donner.
Il castello di Mirabell ha assistito a nascite e morti illustri, nonché a eventi di rilievo. In questo palazzo si sono esibiti W.A. Mozart, assieme a suo padre e a sua sorella. Qui è nato il principe Otto di Baviera, poi re di Grecia, il 1 luglio 1815. Nel cortile del palazzo c'è una targa intitolata ad Joachim Haspinger; questi era un padre cappuccino, ospitato nel palazzo dal re e che qui morì nel 1858, dopo essere stato compagno di lotta del patriota tirolese Andreas Hofer. Nato come residenza della favorita e dei figli illegittimi del sovrano di Salisburgo, oggi il palazzo di Mirabell accoglie gli uffici del Sindaco di Salisburgo e la sala dei marmi viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni civili.
I giardini che circondano il castello sono un trionfo di fiori e sculture, siepi tagliate artisticamente, pergolati e fontane, vi sono statue eseguite secondo modelli della mitologia greca. Attorno alla fontana centrale, da cui si gode una bella visuale sulla fortezza,
si trovano quattro gruppi marmorei dello scultore Ottavio Mosto rappresentanti i quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra. Seguendo il pergolato ovest si arriva allo Heckentheater (teatro delle siepi) realizzato attorno al 1717 basandosi su modelli francesi ed è uno dei più antichi del suo genere nei paesi di lingua tedesca. Le alte siepi sono poste come quinte di un teatro. Sullo stesso lato troviamo il giardino degli gnomi con la presenza di nanetti di pietra che simboleggiano vari caratteri e mestieri.
Davanti al castello si trova la fontana di Pegaso con la figura di rame del cavallo alato dello scultore Kaspar Gras (1661).
Il castello è aperto al pubblico ogni lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 08.00 alle 16.00; il martedì e venerdì è aperto dalle 13.00 alle 16.00. Il sabato pomeriggio e la domenica rimane chiuso. L'Orangerie è aperta tutti i giorni dalla 09.00 alle 16.00.
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