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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

martedì 23 settembre 2008

La cascata del Varone

Uscendo da Riva del Garda verso nord, seguendo le indicazioni per Tenno, dopo tre chilometri di una strada panoramica giungiamo ad un comodo parcheggio asservito al Parco Grotta Cascata del Varone. Nei pressi è stata attrezzata un'area per picnic e sono sorti un negozio di souvenir ed un bar. Sul fianco di quest'ultimo sorge una bella costruzione con arco progettata all'inizio del secolo scorso dall'arch. Maroni, lo stesso che progettò il Vittorale degli Italiani.
Acquistato il biglietto (5 Euro) passiamo sotto l'arco e saliamo una decina di gradini, passati dalla parte opposta ci troviamo in un bellissimo e scenografico parco. Seguiamo il bel sentiero e  ci avventuriamo nella forra che il fiume ha scavato nel corso degli ultimi 20.000 anni. 
Entriamo nella grotta inferiore che si inoltra nella viva roccia per più di 50 metri. Per chi non volesse bagnarsi è conveniente indossare una mantellina o un k-way; fate attenzione anche all'uso di fotocamere e videocamere che si possono danneggiare per gli spruzzi d'acqua.
Sembra di tornare indietro ai tempi dei dinosauri, inoltrandosi nel canyon scavato dalle acque. Cento metri di salto tra le rocce illuminate dalle luci colorate. L'acqua vaporizzata e il vento che turbina rende il posto unico e primordiale, con una forza che solo l'acqua sa dare.
Il frastuono è incredibile. Arrivati al termine della passerella rimiriamo a lungo la potenza della natura prima di tornare indietro. Si esce umidi ma ne vale la pena. 
Seguiamo ora le indicazioni per la grotta superiore e saliamo i 115 gradini che, attraverso lo splendido e lussureggiante giardino botanico, ci conducono ad un tunnel artificiale di 15 metri che ci riporta nel ventre della montagna; usciamo ancora una volta nella forra ma ad una altezza, ovviamente, superiore che si spinge nella roccia per oltre 70 metri. 
Lo spettacolo da questa posizione è ancora più emozionante. 
Con queste belle immagini guadagniamo l'uscita e e ci immergiamo nel chiarore abbacinante dell'estate gardesana verso altre imperdibili mete.

1 commento:

Trivago.it ha detto...

Ciao! Anche io il giorno di pasquetta sono stata alle cascate del Varone. Tu le hei descritte benissimo...perchè non vieni a descriverle anche su trivago?
Trivago è una community di viaggiatori che interagiscono tra di loro scambiando opi, foto, link e tutto quanto concerne i viaggi..
se ti va di venirci mi farebbe piacere!
ciao e a presto
Federica