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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

martedì 4 maggio 2021

Il pane scuro dell'Alto Adige

Quando si entra in un negozio di alimentari in Alto Adige non si può non notare il classico pane scuro che è il filo conduttore dell'alimentazione del Tirolo meridionale.
E quando, da queste parti, si parla di pane non si può prescindere dalla segale.
Questo cereale, piuttosto rustico, arrivato sull'arco alpino in epoca romana, attorno all'800 a.C. può crescere anche a quote elevate, laddove altre varietà di cereali stentano a attecchire.
L'Alto Adige diviene nel tempo luogo di incontro delle coltivazioni di segale e frumento, ma mentre nei grandi centri l'afflusso delle granaglie (grano, avena, orzo, grano saraceno) era regolare, la popolazione rurale doveva ingegnarsi per conservare i propri alimenti a lungo. La famiglia contadina pertanto, in vista del lungo e rigido inverno, accumulava in dispensa scorte di grano e farina, ma anche di pane essiccato. Alla base della semplice alimentazione quotidiana vi erano la "mosa" (farina cotta nel latte)
e zuppe ad alto contenuto calorico, facilmente ottenibili dai vari cereali.
Preparare il pane nel forno di casa, al contrario, era cosa impegnativa e avveniva, quindi, solo due o tre volte all'anno. 
Si utilizzava una miscela di farina di segale e frumento con l'aggiunta di pasta acida.
Le pagnotte venivano poi fatte asciugare in soffitta in apposite rastrelliere di legno appese ai travi del tetto per evitare che i topolini potessero avere accesso al prezioso alimento. 
Ogni famiglia aggiungeva al pane di segale aromi diversi (a soli o in miscela): anice, coriandolo, cumino, finocchio, trigonella.
Ancora oggi questo semplice ed indispensabile alimento viene prodotto rispettando la tradizione.
In Alto Adige vi sono tre forme di pagnotta presenti praticamente da sempre.
Il Paarl è formato da due pani doppi ed è tipico della Val Venosta. 
Il Breatl è invece una pagnotta piatta e rotonda diffusa nella Val Pusteria. 
Il Pidl, infine, è tipico della Val d'Ultimo ed è formato da tre pezzi di pasta: in Val d'Isarco prende il nome di Dreierle
Il pane di segale può essere portato a casa come souvenir culinario in quanto si conserva per molti giorni.
Un caro saluto.

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