Qualche giorno fa, rovistando nel mio archivio fotografico, ho ritrovato alcune vecchie scansioni di disegni che mia figlia ha fatto quando aveva 6 anni. In un paio di questi sono rappresentato anche io con grande tenerezza e spontaneità.
Sono stato molto tempo a guardarli e a riflettere sulla vita... su quello che da e su quello che toglie...
Ho spesso lavorato per i bambini sfortunati che un destino crudele ha strappato al periodo più bello della loro esistenza e questo ha riempito la mia mente e il mio cuore ma, solo ora, mi rendo conto di aver perso l'età più bella di mia figlia... per sempre.
Mia moglie mi ha detto che quando ero in Libano, la mia bambina (ha 15 anni ma per me è sempre tale), mangiava con la mia fotografia sul tavolo... ma io non mi sono mai accorto del tempo che passava e del suo desiderio di starmi vicino.
A tutti gli uomini che hanno la fortuna di avere dei figli affettuosi mi sento di dire di non distrarsi come ho fatto io! Non ne vale la pena. Il tempo perso non ritorna.
Valentina... ti voglio bene!!
5 commenti:
Parole sante!
Ci portiamo tutti dentro dei sensi di colpa sull'argomento....ma è la vita, chi fa le cose con passione rischia di incappare in questi errori.
Ma i nostri figli sanno amarci anche con i nostri difetti1
non fartene un cruccio...ricordati sempre che non è la quantità del tempo che si passa insieme ma la qualità, puoi essere stato sempre presente nella vita dei tuoi figli e non capirli lo stesso....purtroppo capita.
Grazie per le visite su questo blog.
@Benvenuta: hai ragione ma la vita, a volte, richiede un tributo troppo alto.
@Giusi: non me ne faccio un cruccio; mi rimbocco le maniche e guardo avanti!!
Ciao ciao!
Sai anch io penso che i figli siano il bene più grande della nostra vita.
Io sono una madre lavoratrice e il periodo peggiore per me è stato quando ho dovuto riprendere il lavoro dopo la maternità. E' stato molto duro. Saperli a casa così piccoli e io lontana....piangevano? sentivano la mia mancanza? erano accuditi bene? i primi tempi faticavo a concentrami sul mio lavoro, e il mio nervosismo traspariva e non davo il meglio di mè stessa....poi il momento in cui rientravo in casa...bellissimo poterli riabbracciare e finalmente ritrovavo me stessa.
Penso comunque che,come ha detto giusi, ciò che conta sia la qualità del tempo che trascorriamo con loro....ma svilupperò meglio questo discorso in seguito.
ciao ciao
Già... che bello il momento in cui si tornava a casa e ti arrivava tra i piedi un cuccioletto che ti guardava dal basso verso l'alto.
Tempi passati purtroppo.
Ciao e grazie.
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