"Così me ne stavo sopra gli abissi immensi, quasi sciolto da questa terra, in mezzo al cielo luminoso, sull'isoletta bianca della mia cima, e vissi un'ora di felicità che non ritornerà mai più".
Con questa breve citazione dello scrittore di montagna Julius Kugy inizio a "popolare" questo spazio.
Sento molto mio il brano che, nell'800, l'esploratore triestino riportava nei suoi taccuini quando si trovava sulle Alpi Giulie a respirare l'aria leggera e frizzante delle alte terre.
Ritornerò ancora a parlare di questa figura emblematica di un'epoca romantica ed avventurosa; ora però voglio solo soffermarmi su quella sensazione che ogni tanto mi avvolge il cuore e mi spinge ad attraversare la pianura friulana per portarmi dal mare al cospetto di enormi cattedrali di pietra, mute testimoni di epoche lontane e di eventi misteriosi. I Brasiliani e i Portoghesi chiamano questo stato d'animo con un termine suggestivo: saudade. Questa bella parola racchiude in se un sentimento, una sensazione in cui amo perdermi per poi ritrovarmi quando, con le pedule ai piedi, comincio a mordere un sentiero di montagna.
Nel prosieguo del blog scriverò di altre cose (non solo di montagne). Sono consapevole che ben pochi frequenteranno le mie dissertazioni (di blog più interessanti di questo ce ne saranno centinaia in rete); tuttavia mi piace pensare ad un net-surfer naufrago che, perdendo l'orientamento, si fermi su queste righe a dargli uno sguardo.
A presto.
12 commenti:
Auguri per la tua nuova avventura!
Tina
Un saluto affettuoso da un escursionista Piemontese che non può non condividere le sensazioni di pace, serenità e di riconciliazione con la natura e il mondo intero.
Raffaele
P.S.: potevi avvisarmi che aprivi un blog!!!!
Pronto?..sono un net-surfer naufrago:-) ho perso l'orientamento tra i post di Trekker...Devo dire che comunque ci sto bene in questo posto.Sono un po' stanca...viaggiato in mezzo a boschi scalato montagne passeggiato per stradine che costeggiano laghi montani visitato castelli...Grazie trekker per avermi permesso di entrare nel tuo blog..mi hai regalato bellissime sensazioni.
Hai letto tutti i miei post senza suicidarti?
Incredibile... non devi essere normale.
Un caro saluto.
Sempre carino tu..:-(
sei un grande....uno dei blog meglio fatti che ci siano in giro sul vivere e camminare, specie nel nostro bell'arco alpino....complimenti.
Grazie Lele. E' sempre un piacere ricevere questi complimenti. Continua a a seguirmi se ti fa piacere.
Un caro saluto.
Bellissimo il tuo blog,complimenti!
Grazie Stella, sei gentile.
Questa è la sensazione ben conosciuta di coloro che riescono a mantenere viva la passione per la montagna..e che ogni volta che la rivedono puntualmente si lasciano inebriare..sempre bello il tuo blog..peccato che tu lo abbia abbandonato..ciao Trekker
Che dire...sono senza parole
Sono arrivata alla fine o meglio all’inizio di questa tua “avventura “ e la mia mente è un subbuglio di emozioni.
Mi hai fatto emozionare con dei post davvero toccanti in cui hai messo a nudo la tua anima e in cui traspariva una sofferenza tangibile, ho letto post in cui con un amore infinito parli di tua figlia e del rimpianto per non averla vista crescere ogni giorno, sono passata a sognare magnifici viaggi tra monti, castelli, città, il mio amato Garda. Ho vissuto leggendoti le brutture di cui sono capaci gli uomini scatenando guerre inutili.
In molti commenti ho immaginato di potesse averli scritti.
Mi hai fatto sognare
Mi hai fatto riflettere
Mi hai insegnato
Ma soprattutto mi hai fatto conoscere l’uomo straordinario che sei.
Sono felice come non mai di essere capitata nel tuo blog e e ti sento mio amico.
Penso tu sia una persona unica al mondo e ne ho avuto la conferma leggendoti
Patrizia
Grazie Patrizia! Ma sei sicura di parlare di me?
Comunque grazie per avere letto i miei post. Spero di non averti annoiata.
Torna a trovarmi se ti farà piacere.
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