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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

venerdì 11 settembre 2009

Cima Stilves (Zinseler)


Ancora una splendida giornata e una nuova escursione in quota ci attende. Questa volta la meta sarà il Passo Pennes e la vicina Cima Stilves.
Assieme a Daniele partiamo da Colle Isarco alle 9 in punto e ci dirigiamo verso sud. Superato il centro di Vipiteno prendiamo a destra seguendo dapprima le indicazioni per l'autostrada e di seguito quelle per Passo Pennes a sinistra dopo aver superato l'ingresso dell'Autobrennero. La SS 58 è una strada tipicamente alpina.

In poco più di 40 minuti siamo al passo (2110 mt.);

qui, in un ambiente squisitamente alpino,

tra animali al pascolo,

parcheggiamo le auto

e ritorniamo per circa un chilometro sui nostri passi

fino a incontrare sulla sinistra un sentierino in corrispondenza di una palizzata in legno.

Lasciamo immediatamente l'asfalto e cominciamo a salire in direzione nord.

Evitiamo i due sentieri 15b e 15 che si staccano sulla sinistra (il primo si presenta subito all'inizio e il secondo al Giogo di Caspineto.

Il sentiero è molto bello e attraversa verdi pascoli da cartolina.

Placide mucche,

incuranti di quello che succede attorno,

continuano a brucare l'erba verdissima che consente loro di produrre un latte eccellente.

Una autentica meraviglia

con immagini che restano scolpite nell'animo.

Il sentiero,

molto bello,

continua a salire

con discreta pendenza.

Man mano che si sale

il panorama si allarga e ci concediamo una breve sosta.

Riprendiamo la salita;

il sentiero ora si sviluppa lungo una panoramica cresta erbosa

che non presenta alcuna difficoltà.

La giornata è calda ma asciutta

e si sale senza particolari fastidi.

Un'ora e mezza dopo aver lasciato la strada siamo sulla cima erbosa dello Stilves a quota 2422 m.

Una serie di ometti in pietra, alcuni davvero notevoli,

circondano la grande croce in legno. Ancora panorami notevoli e immensi.
Sotto di noi si stende, placida e bellissima, Vipiteno.

Una firma sul libro di vetta

e una bella serie di fotografie porteranno a valle il ricordo di questa escursione.

Ritorniamo percorrendo lo stesso itinerario compiuto all'andata.
Avevano parcheggiato l'auto al Passo Pennes nei pressi dell'albergo Alpenrosenhof dove Daniele aveva prenotato per tempo un tavolo per il pranzo.

All'interno del ristorante l'atmosfera è familiare e la cucina è tipicamente tirolese.
Il tempo scorre veloce e in breve arriva il momento del commiato per questa che è l'ultima escursione di quest'estate in Alto Adige.

Per alcune fotografie che corredano questo post ringrazio Daniele Cecco.
Un caro saluto.

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