Translate

Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

giovedì 28 maggio 2009

I cimeli di Francesco Giuseppe

Quest'oggi ho ricevuto una gradita mail da parte di Gianfranco Lenzi, giornalista milanese che cura l'ufficio stampa e le pubbliche relazioni dei Principi della Torre e Tasso. 
Mi ha ringraziato per il post che ho pubblicato ieri e mi ha pregato di dare evidenza, su questo blog, ad una interessantissima mostra che si tiene in questo periodo presso il Castello di Duino. Accetto volentieri l'invito dal momento che avevo programmato una nuova visita al maniero duinate proprio per curiosare tra i cimeli del più famoso Imperatore asburgico che la storia ricordi. 

Gianfranco ha avuto la cortesia di inviarmi il comunicato stampa che ha presentato l'evento ed alcune belle foto di parte degli oggetti in mostra che pubblico di seguito. 

IN MOSTRA  AL CASTELLO DI DUINO ORIGINALI CIMELI DI 
FRANCESCO GIUSEPPE 

Fino all’inizio del prossimo mese di novembre saranno esposti più di trecento pezzi, fra bandiere, ceramiche, bronzi, quadri, medaglie, libri e oggetti vari provenienti dalla raccolta privata del collezionista triestino Roberto Monti.
 I legami dell’Imperatore d’Austria con la famiglia dei principi di Duino.  
  
Fino ai primi giorni di novembre,  il percorso turistico all’interno del Castello di Duino, la storica dimora  abitata dai Principi della Torre e Tasso (von Thurn und Taxis) a picco sul Golfo di Trieste, è arricchito, senza ulteriori costi per i visitatori, dall’originale mostra “L’Imperatore a Duino”. Si tratta di una originale e suggestiva esposizione mai prima d’ora aperta al pubblico di più di 300 pezzi provenienti dalla raccolta privata del collezionista triestino Roberto Monti, comprendenti bandiere, porcellane, bronzi, quadri, fotografie, ventagli, pipe, medaglie, libri e oggetti vari,  tutti legati all’immagine e agli stemmi di Francesco Giuseppe e del Casato degli Asburgo all’epoca dell’alleanza con Guglielmo II di Prussia. La maggior parte degli oggetti furono prodotti a scopo di propaganda e messi in vendita allo scopo di raccogliere fondi  per la Prima Guerra Mondiale. La mostra è realizzata con il contributo dela Fondazione CRTrieste e il ricavato dalla vendita del catalogo sarà devoluto alla sezione femminile della sede triestina della Croce Rossa Italiana. L’orario di apertura è continuativo dalle 9,30 alle 17,30 tutti i giorni (tranne il martedì, giorno di chiusura); il biglietto intero costa 7 euro (sono previsti sconti  per famiglie, gruppi organizzati,  anziani e ragazzi mentre i bambini fino a 7 anni non pagano nulla).
Sono molteplici i legami dei contenuti della mostra - allestita lungo il percorso che inanella più di 18 fra saloni, camere e biblioteche finemente arredati e ricchi di straordinari richiami storici, artistici e culturali del Castello - con le vicende dell’Imperatore Francesco Giuseppe e i principi di Duino. 
Gli storici ricordano che quando si pose il problema di trovare per Francesco Giuseppe una moglie adeguata, la scelta della corte viennese cadde su Helene di Baviera, detta Nene figlia del Duca Massimiliano di Baviera. Ma l’Imperatore d’Austra s’innamorò perdutamente di Elisabetta, detta Sissi, sorella minore di Helene che successivamente sposò Maximilian Anton von Thurn und Taxis di Regensburg, cugino del ramo tedesco della famiglia dei principi della Torre e Tasso di Duino. Non solo: fra i tanti momenti felici della coppia imperiale, le cronache dell’epoca ricordano un romantico viaggio a Trieste dove Sissi e Franz furono ospiti proprio dei Principi della Torre e Tasso nel loro stupendo Castello di Duino. E ancora:  quando il 28 giugno del 1914 Francesco Ferdinando, figlio del fratello dell’imperatore, candidato a succedere per linea diretta al defunto principe Rodolfo fu assassinato assieme alla moglie da un sicario del partito bosniaco durante una visita a Sarajevo, era partito proprio dal Castello di  Duino, dove era stato ospite dei Principi della Torre e Tasso.  
(...) Inoltre, il  magnifico parco del Castello, dal quale, con una visione mozzafiato  si domina il Golfo di Trieste, in questo periodo si presenta  ai visitatori nella sua veste migliore. Dopo le bizzarrie e le inclemenze del tempo che hanno messo a dura prova la tenacia e l’abilità dei giardinieri (qui, quando soffia la bora, le raffiche di vento superano i 120 chilometri orari e l’estate scorsa un uragano ha scoperchiato tetti e  sradicato alcuni alberi secolari) torneranno a risplendere come per incanto le fioriture stagionali.    
Milano,  maggio 2009   
Ufficio Stampa Castello di Duino 
LENZI ASSOCIATI 
Gianfranco Lenzi

Tazza con Francesco Giuseppe in divisa da Ussaro
Bronzetto di Francesco Giuseppe con cappotto altezza 20 cm.
Vasetto con Francesco Giuseppe e Guglielmo inneggiante l'alleanza Austro-Germanica
Allegoria dell'Ussaro e del suo cavallo
Genetliaco dell'Imperatore Francesco Giuseppe con Sissi

Insegna delle Poste proveniente da Graz
Piccola scultura in metallo di Francesco Giuseppe in tenuta da caccia

Brocca con allegoria di Francesco Giuseppe dalle manifatture di Chioggia
Sveglia con gli alleati Francesco Giuseppe e Guglielmo
Carnet di ballo con effige di Francesco Giuseppe
Ventaglio con Francesco Giuseppe e i suoi generali autografati realizzato per raccogliere fondi della Croce Rossa
Ricordo di viaggio in Cina dell'Incrociatore Kaiser Franz Joseph dei primi del '900

Un'ultima notizia. il 9 e 10 giugno a Trieste e Gorizia arriverà una troupe internazionale che sta registrando le riprese per il Kolossal di Rai Fiction "Sissi".

3 commenti:

redazione ha detto...

Ho capito, devo andare a visitare il Castello di Duino..faremo anche questa, ma non insistere!! Non è che con il progredire dell'età inizi a parlare sempre delle stesse cose?? SE SCRIVI ANCORA SUL CASTELLO DI DUINO A ME COSA RESTA? ;)

Trekker ha detto...

Beh... c'è sempre da visitare il Castello di S. Giusto di cui non ho ancora scritto niente.

Sissi ha detto...

Mi spiace aver perso questa mostra..