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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

domenica 15 febbraio 2009

Il Castello del Mare di Sidone

A chi percorre la strada che costeggia il mare di Sidone non può sfuggire di certo un piccolo gioiello architettonico dalle antiche suggestioni. Un castello costruito in mezzo al mare che la notte sembra fluttuare nel nulla.
Situata a 45 km a Sud di Beirut, Sidone (Saida in arabo) è la maggiore città del Libano meridionale. 
Secondo la Bibbia venne fondata da un bisnipote di Noè; nel XV sec. a.C. era, insieme a Tiro, uno dei più importanti porti fenici, sede di ricchi commerci tra cui quello celebre della porpora, una sostanza colorante preziosa estratta dalla conchiglia di un mollusco del genere Murex. 
Nel 1110  fu conquistata dai Crociati di Baldovino I che consideravano il suo porto strategico per gli sbarchi ed il successivo avanzare verso la Terra Santa. Rimase sotto il governo dei Cavalieri Templari fino alla fine del XIII sec. 
Oggi di questa parte tormentata della sua storia rimane il Castello del Mare (Qal'ah al-bahr) edificato nel 1228, imponente e ben conservata fortezza crociata costruita su un isolotto a difesa del porto, che ingloba nelle sue mura elementi di colonne romane. 
Questa fortezza,comunque, non impedì ai Mamelucchi di riconquistare, nel 1291, Sidone insieme a Tiro e Acri.
Il castello era collegato alla riva con un ponte in parte fisso e in parte mobile. Solo il pilone a nord, il più vicino al castello, è originario; le altre due pile a rostro, distrutte da una tempesta nel 1936 sono contemporanee come la parte del ponte vicino alla riva. Questa costruzione, ralizzata con materiali sottratti a monumenti antichi, fu realizzata in tempi diversi fra il 1227 e il 1291.
Il suo stato attuale presenta importanti interventi che risalgono all'epoca mamelucca, particolarmente nella torre a ovest. 
Quanto alla piccola moschea attigua alla cappella crociata, si può attribuire all'epoca ottomana e deve essere posteriore al 1840, data del bombardamento del castello da parte della marina britannica.

9 commenti:

redazione ha detto...

Come posso non farmi vivo se improvvisamente dal mare di Sidone ecco erigersi un bel castello marcondiro ndiro ndello?
Lo hai visitato di persona? Sei felice li dove sei o hai nostalgia del castello di miramare o di Predjama? ;)))

Trekker ha detto...

Caro Alberto,
ci sono passato davanti diverse volte ma a quanto pare il castello non risulta visitabile e all'ingresso del ponte che lo collega alla terraferma c'è un posto di controllo delle Forze Armate Libanesi. Ti assicuro, comunque, che dal lungomare, soprattutto di sera, il colpo d'occhio è spettacolare.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Ma non hai risposto alla domanda qua in alto!

Trekker ha detto...

Caro amico anonimo,
generalmente io mi sento a casa nei luoghi dove mi portano la mia professione o i miei interessi per cui la nostalgia c'è ma non è mai opprimente.
Certo Miramare e Predjama sono luoghi incantati ma presto ritornerò a casa e potrò visitarli ancora.
E adesso rispondi tu a una domanda... chi sei?

redazione ha detto...

Mi sa che era la tua coscienza, che si sentiva in colpa per aver eluso una domanda! ;)

Trekker ha detto...

Ah ecco!!
La mia coscienza però non si chiama Anonimo.
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Carissimo, lo scorso martedì pomeriggio ho invece potuto ammirare per un paio di orette il parcheggio di JMOU, devo ringraziare un nostro comune amico. Che gita interessante! :)
Un forte abbraccio

Anonimo ha detto...

Riuscirò mai, almeno dal di fuori, a visitare la moschea di Sidone?
Ciao caro

Trekker ha detto...

Se non riesci con la moschea di Sidone puoi provare col moscone di Tibnine (Fwz Fwz).