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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

lunedì 15 settembre 2008

Le palle di Mozart (Mozartkugel)

Salisburgo, oltre ad essere la capitale della musica sinfonica mondiale, è un vero gioiello; piccola ed ordinata, vivibile e discreta, cosmopolita e asburgica è capace di accogliere i viaggiatori con uno stile tutto mitteleuropeo facendoli sentire in un ambiente familiare ed ospitale.
Dalle vetrine delle molte pasticcerie (konditorei) una marea di dolci leccornie attirano i passanti; tra queste un posto di riguardo hanno le caratteristiche praline chiamate Mozartkugel (letteralmente palle di Mozart).
Anche in Italia non è difficile trovarle (nel Triveneto sono piuttosto diffuse); qui da noi quindi arrivano questi deliziosi cioccolatini sferici della ditta Mirabell incartati in lucida carta stagnola dorata e generalmente racchiuse in splendide confezioni rosse.
Tuttavia questa ditta non è la prima che ha prodotto queste palle; diamo un'occhiata alla storia di questo cioccolatino.
Le Mozartkugeln, "palle" di marzapane e cioccolato, sono un'invenzione della antica e centralissima pasticceria Fürst risalente al 1890, per commemorare il centenario della morte del musicista (avvenuta nel 1791). Nacquero quindi dalla creatività di Paul Fürst, pasticciere di Salisburgo, formatosi a Vienna e che dimenticò di "brevettarli" per proteggerne la ricetta (a danno del suo pronipote Norbert, tuttora vivente).
Nel 1905 Fürst ricevette, per i suoi cioccolatini, una medaglia d'oro alla fiera internazionale di Parigi. Nell'anno 1996 la suprema corte di giustizia austriaca ha deciso che il pronipote Norbert, non poteva avere il monopolio sul nome Mozartkugeln, ma è l'unico a poter utilizzare la qualifica "originale". Se quindi volete comprare i cioccolatini originali, dovete scovarli nella pasticceria Fürst in Mirabellen Platz.
Così, dal 1890, Wolfgang Amadeus Mozart è famoso non solo per la sua musica immortale, ma anche per le sue... palle esportate in più di 50 paesi nel mondo.
Vediamo come si realizza questa pralina che è a base di marzapane, crema di torrone e un cuore di pistacchio, il tutto ricoperto da cioccolato fondente: il cuore verde di pistacchio e marzapane viene infilato su un bastoncino di legno,viene avvolto da una crema di nougat
e poi intinto in cioccolato fondente;
il bastoncino viene poi poggiato su un asse per asciugare la pralina.
Il bastoncino viene poi tolto e il foro viene riempito con cioccolato; infine il cioccolatino è avvolto in carta stagnola (quella originale è argentata e reca la dicitura blu di Fürst "Original Salzburger Mozartkugel").
L'aggettivo "original" è negato alle altre ditte, anche grandi, come Nestlé e Reber, poiché producono il delizioso dolcetto meccanicamente (e in grandi quantità per soddisfare l'enorme domanda).
Norbert Fürst ha quattro negozi a Salisburgo, dove vende i "Mozartkugeln" originali. Con tre dipendenti produce più di un milione di questi cioccolatini all'anno. Vende un cioccolatino a più di un Euro, mentre quelli degli altri produttori normalmente costano tra i 50 e i 70 Cent.
Mozart nomina spesso il cioccolato, nei suoi scritti privati e nello stesso Don Giovanni. Onore dunque (e gloria, parafrasando un verso del Don Giovanni) a Paul Fürst, per essersene rammentato e per avere aggiunto questa ennesima fonte di ricchezza (materiale) alle ricchezze artistiche recate da Mozart alla città di Salisburgo, tra le principali mete turistiche d'Europa e di gran lunga la più visitata al mondo fra le patrie dei grandi musicisti della storia.
Personalmente, all'inizio dell'inverno, faccio una generosa scorta di palle in un mercatino pre-natalizio qui a Trieste dove riesco a trovarle in sacchetti di cellophane e quindi non gravate da spese di packaging.

6 commenti:

emozionedelicata ha detto...

ciao!
anch io ne ho un sacchettino, che mi ha regalato una mia amica di ritorno dall austria.
Sono molto buone, anche se io personalmente non vado matta per i cioccolatini, preferisco torte, paste, pasticcini e cose del genere...
Adele

Anonimo ha detto...

Bè questi cioccolatini li conosco molto bene, sono davvero deliziosi e poi io ADORO il cioccolato! Complimenti per il blog.
Vale

Günther ha detto...

woof che cioccolatini, adesso ho imparatoa nche da dove arrivano

Raffaele ha detto...

Le palle di Mozart!!!!!!!!! Abbiamo appena finito il sacchettino comprato a San Candido nelle recenti vacanze estive. Squisiti! Certo che comprare gli originali direttamente a Salisburgo...deve essere un'altra cosa.
Raffaele

naschkatze-golosone ha detto...

ciao trekker.
grazie per questa bella presentazione delle kugeln. l'anno scorso, per la prima volta, "mi sono fatto" tre scatole di Fürst ke dire? herrlich!!! wahnsinnig!!! toll!!! hehe ;-) mai mangiato un cioccolatino più buono in vita mia :-) ti segnalo un'altra libidine: la Zimttorte (torta alla cannella) a München in Marienplatz, a sinistra guardando verso il Glockenspiel. non la dimentikerò mai :-)

attenzione però alle kugeln di Mirabell (e forse anke a quelle di Reber di Bad Reichenhall): contengono grassi vegetali parzialmente idrogenati!

ank'io sono di Trieste, per questo desidero domandarti dove esattamente riesci a trovare i Fürst originali. ti riferisci forse alle bancherelle dell'avvento attorno alla chiesa di sant'antonio in ponterosso? ...lì non le ho mai viste e ti sarei veramente grato se tu mi potessi dare qlke indicazione più dettagliata su dove reperirle.
grazieeee!
Schöne Grüße :-)

Trekker ha detto...

Hai ragione; qui a Trieste riesco a trovare solo quelli della Mirabell che, ai mercatini, costano meno che in negozio. Aggiungo che in un negozio delle Torri d'Europa ho trovato cioccolatini di una marca a me sconosciuta che vengono venduti sfusi.
Ciao e buona serata.