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Lettori fissi

Un piccolo diario che ha come filo conduttore il mio amore per la montagna e per i viaggi in genere... ma anche pensieri e riflessioni su quello che mi circonda perché il vero esploratore è colui che non ha paura di spogliarsi delle ipocrisie e aprirsi all'ignoto.

lunedì 30 giugno 2008

Il mirto di Sardegna

Un paio di settimane fa ho lasciato la Sardegna con, nella valigia, un paio di bottiglie di liquore di mirto come souvenir. Mi piace ritrovare per casa oggetti e prodotti che mi possano ricordare i luoghi visitati.
Sono stato in Sardegna più volte e ho avuto modo di poter assaggiare il mirto artigianale, quello autentico dalla ricetta gelosamente custodita dal padrone di casa e che non trovi in commercio. Altre volte ho portato sulla terra ferma bottiglie di liquore commerciale ma mai eguagliavano, neanche lontanamente, il gusto ed il profumo di quello fatto in casa.
In una bottiglieria, nel Cagliaritano, mi hanno consigliato un nuovo prodotto di Zedda Piras: il mirto di Sardegna Monte Arcosu. Mi sono fatto suggestionare dal nome dal momento che anni fa ho avuto modo di visitare la riserva del WWF che insiste sul Monte Arcosu; convinto che si trattasse solo di una operazione di marketing, ho comunque acquistato, senza troppa convinzione, un paio di bottiglie (tra l'altro belle a vedersi) al costo di 12,50 Euro l'una.
Questa sera, oppresso dalla canicola, dopo cena, ho aperto il frigo e ho deciso di provare questo liquore freddo. Sono rimasto estasiato: ho ritrovato le stesse sensazioni che provavo quando girando per le borgate dell'Iglesiente venivo invitato in casa da qualche ospitale abitante per una merenda sarda a base di pane casereccio, pecorino poco stagionato, eccellenti salumi, olive e appunto profumatissimo mirto.
Riporto quanto scritto sull'etichetta posteriore: "L'Oasi di Monte Arcosu, nel sud-ovest della Sardegna, è un luogo unico al mondo, dove la natura sarda esprime la sua bellezza selvaggia e una forza antica e intatta. Nei boschi secolari di Monte Arcosu, da arbusti di mirto che crescono spontanei, vengono raccolte a mano e selezionate con cura le pregiate bacche. Grazie a un lungo periodo di infusione in alcool, le bacche cedono naturalmente gli aromi e i profumi che fanno di Monte Arcosu un mirto dal ricco colore rubino e dal gusto pieno e intenso; un richiamo alle inebrianti fragranze della Sardegna diffuse nell'aria
dal vento di Maestrale. Ottimo a fine pasto, Monte Arcosu esprime al meglio le sue caratteristiche se consumato freddo". Se vi capita di trovarlo, provatelo e fatemi sapere. Dello stesso liquore esiste la versione "gran riserva" in una prestigiosa bottiglia con doppio tappo (sughero e vetro).
Prosit!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte anche se ne ho trovato traccia in internet. Continuo a cercarlo.
Gavino - Livorno

Anonimo ha detto...

hai provato ad assaggiare Dulcore? e sempre un prodotto sardo d nicchia..... ottimo...secondo me tra i migliori..... cristina...cagliari

Mr.Smile ha detto...

Non vedo l'ora di assaggiarlo!